La canapa, il nuovo materiale dell'edilizia sostenibile

Dalla storia contadina all'edilizia del futuro: la canapa in Italia

Quando pensiamo alla canapa, molti la associano subito al suo uso controverso, ma la sua storia in Italia è ricca e affonda le radici in secoli di tradizione. Per la nostra agricoltura, la canapa era una risorsa fondamentale prima dell'avvento del cotone americano. Le sue fibre venivano usate per produrre tessuti, corde, vele per le navi e carta. L'Italia, in particolare, era una delle maggiori produttrici mondiali di canapa, con un settore florido che diede lavoro a migliaia di persone. L'uso della pianta era esteso e versatile, lontano anni luce da quello per cui è nota oggi. Questo passato glorioso dimostra che la canapa è una pianta straordinaria, capace di offrire materiali preziosi, e la sua rinascita in settori come la bioedilizia è un ritorno alle origini, un ponte tra il passato agricolo e il futuro sostenibile.

I mattoni di canapa: isolamento, traspirabilità e sostenibilità

Al centro della rivoluzione della bioedilizia c'è il mattone di canapa, noto anche come canapa e calce o blocchi di canapa. Non è un mattone tradizionale, ma un composto naturale realizzato mescolando il canapulo (il fusto legnoso della pianta) con la calce. Per la produzione di mattoni in canapa e calce, i due ingredienti vengono miscelati, vengono pressati in stampi e poi essiccati sotto il sole. Questo processo è incredibilmente sostenibile: non ci sono cotture ad alte temperature né estrazioni impattanti per l'ambiente.

Questo materiale innovativo si sta affermando come una soluzione di punta per l'isolamento termico e acustico. I mattoni di canapa hanno una bassa conduttività termica, il che significa che riducono drasticamente lo scambio di calore tra l'interno e l'esterno. La tua casa rimane fresca d'estate e calda d'inverno, riducendo la necessità di riscaldamento e aria condizionata e, di conseguenza, i consumi energetici.

Ma il loro punto di forza è la traspirabilità. Grazie alla loro struttura porosa, i mattoni di canapa permettono all'umidità di attraversare le pareti senza danneggiarle. Questo evita la formazione di condensa e muffa, migliorando la qualità dell'aria interna e il comfort abitativo. Avere una casa che "respira" è cruciale per la salute delle persone che ci vivono e per la durabilità della costruzione stessa.

Oltre i mattoni: altri usi della canapa in edilizia

L'innovazione della canapa non si ferma ai soli mattoni. L'industria della bioedilizia ha trovato decine di altri modi per sfruttare ogni parte della pianta. Viene infatti prodotta una gamma completa di soluzioni.

• Pannelli LHP: Un'alternativa ecologica al cartongesso. Questi pannelli, leggeri e resistenti, offrono ottime proprietà termoacustiche e sono ideali per pareti divisorie interne.
• Intonaci e malte isolanti: Miscelando il canapulo con la calce, si possono creare intonaci e malte termoisolanti. Questi prodotti sono perfetti per rivestire pareti sia interne che esterne, migliorando le prestazioni energetiche dell'edificio e la sua traspirabilità.
• Massetti e cappotti: Sono prodotti anche massetti, cappotti e isolanti termoacustici di svariati spessori per tetti e muri. Questi materiali sono essenziali per un isolamento completo e performante dell'intero involucro edilizio.

Caratteristiche tecniche per gli Umarèll più esperti

Per gli addetti ai lavori e per chi ama i dettagli, le caratteristiche tecniche dei mattoni in canapa e calce sono impressionanti e superano quelle dei materiali tradizionali. Un edificio costruito con questi blocchi ottiene il massimo del punteggio nelle certificazioni di sostenibilità LEED e ITACA, tanto che un cappotto coibentante aggiuntivo diventa quasi superfluo.

I mattoni sono leggeri, il che li rende facili da posare e riduce i carichi strutturali dell'edificio. Allo stesso tempo, sono incredibilmente resistenti e sicuri. Per esempio, sono stati usati per costruire un campus universitario, dimostrando la loro affidabilità e durabilità nel tempo.

Vantaggi economici e sostenibilità

Se guardiamo ai costi, l'investimento iniziale può sembrare più alto, ma il quadro completo rivela un risparmio a lungo termine. Un mattone in canapa con malta e posa ha un costo di circa 145€/mq, mentre un mattone classico in poroton costa circa 130€/mq. Tuttavia, al poroton si deve aggiungere il costo del cappotto coibentante. Un cappotto in EPS da 10 cm, con rasatura, rete e tasselli, porta il costo totale a circa 210€/mq.

Questo confronto dimostra che, sebbene il costo del singolo mattone in canapa sia leggermente superiore, l'assenza della necessità di un cappotto aggiuntivo rende la soluzione in canapa più competitiva e vantaggiosa nel complesso. Il risparmio economico si somma poi al risparmio energetico e ai benefici ambientali, rendendo la canapa una scelta intelligente e sostenibile per il futuro.

Alcune delle aziende che producono questo materiale sono l'azienda italiana di bioedilizia BIOmat e Biolevel.

La canapa non è solo una moda passeggera nel mondo dell'edilizia, ma una risorsa con un enorme potenziale per il futuro. Le sue proprietà uniche la rendono una risposta concreta alle sfide ambientali e ai bisogni di efficienza energetica delle nostre case. Scegliere di usare la canapa in bioedilizia significa fare un investimento intelligente nel comfort, nel risparmio e nella sostenibilità. Il futuro delle nostre città potrebbe essere costruito mattone dopo mattone, con un materiale antico, ma con una visione completamente nuova.